Marmellata di Zucca Piccante

Questa non è una vera e propria ricetta di cucina, ma un “condimento” diverso per antipasti e stuzzichini diversi……
Si accompagna bene in maniera particolare a formaggi stagionati e saporiti.
La preparazione è un po’ laboriosa, ma solo perché, avendo a che fare con lo zucchero io preferisco girarlo in continuazione per non farlo attaccare.

Ingredienti:
600 gr di Zucca Gialla ( la si trova già porzionata, se è di più o di meno aumentate o diminuite lo zucchero)
400 gr di zucchero
1 limone (sia spremuto che la buccia grattugiata)
Cannella 1 pizzico ( non me dite a quanto corrisponde, fate a piacere senza esagerare)
Peperoncino in polvere  mezzo cucchiaino da caffè (potete usare qualsiasi peperoncino e una dose maggiore se siete abituati)  .

Preparazione:
Prendiamo la zucca e togliamo completamente la buccia ed i filamenti , poi tagliamola a cubetti dello spessore max di 1cm (più si riesce a farli piccoli meglio è); mettiamola poi in una casseruola spremiamoci il limone e grattugiamone la buccia, aggiungere la cannella e metà dello zucchero, mescoliamo bene e lasciamo a macerare per ALMENO 12 ore anche in frigo.

Schiacciare con una forchetta grossolanamente i cubetti e mettere in cottura a fuoco basso ed aggiungere lo zucchero restante, mescolando frequentemente, aggiungere il peperoncino e continuare a mescolare, appena il composto inizia a diventare cremoso, frullare il tutto con un mixer in modo da triturare completamente tutti i cubetti e continuare la cottura per 10-15 minuti.

Nel frattempo avremmo pulito e possibilmente bollito alcuni vasetti in vetro, devono essere ben asciutti, a cottura finita, con il composto ancora caldo, iniziare a metterlo nei vasetti una prima cucchiaiata per scaldare il vasetto poi riempirli fino sotto il bordo, pulire bene da eventuali sgocciolamenti e chiudere il coperchio, capovolgere e lasciare freddare in questa posizione ( in modo da creare il vuoto d‘aria).

Questa ricetta l’ho realizzata più volte nell’arco degli anni ed è veramente eccellente, la trovai anni fa  su un forum di cui non ricordo il nome, se qualcuno lo trova  me lo comunichi che aggiungo la fonte. Grazie!




Jalapenho Corn

Jalapeño CORN
Ingredienti :
Jalapenho
Ingredienti PER LA pastella
Farina di mais 150g
Farina tipo00 65g
Uova 1
Latte fresco200g
Bicarbonato 5g
Zucchero semolato15g
Paprika dolce 1g
Sale  4 g
Per il ripieno:
Prosciutto cotto
Mozzarella
Preparazione
Per preparare i Jalapeño corn iniziate dalla preparazione della pastella. In una ciotola capiente versate la farina di mais e la farina 00. Unite anche il sale e lo zucchero.
Poi versate il bicarbonato e la paprika.  Ora prendete una frusta a mano e cominciate ad amalgamare gli ingredienti mentre unite poco alla volta il latte a temperatura ambiente.
Aggiungete un uovo e continuate a frustare fino ad ottenere un composto privo di grumi ed abbastanza denso. Versate la pastella in un recipiente cilindrico dai bordi alti e tenetela da parte.
Tagliate a striscioline o dadini il prosciutto cotto e unite la mozzarella tagliata a dadini.  Una volta svuotati gli Jalapeño procedete a riempirli con questo composto con l’utilizzo di un cucchiaino o con le mani.
Infilzate la parte non tagliata dello Jalapeño  con lo spiedino o le stecche tipo ghiaccioli (le trovate su Amazon)  . Ripetete l’operazione per tutti i peperoncini . Quindi passateli nella farina avendo cura di ricoprire interamente la superficie e poi immergetelo nella pastella precedentemente preparata . Lasciate scolare leggermente la pastella in eccesso,e immergeteli uno per volta nell’olio di semi , precedentemente scaldato e portato alla temperatura di 170° (aiutatevi con un termometro da cucina per raggiungere la temperatura esatta) .
Friggete ciascun pezzo per circa 3-4 minuti fino a quando non sarà ben dorato. Posizionate i Jalapeño corn su un foglio di carta assorbente per eliminare l’olio in eccesso,  quindi serviteli ancora caldi. Io li ho realizzati anche con un ripieno di carne trita di manzo e cipolla fatti andare come si il chili, ma senza sugo.
Vi lascio liberi di darmi nuovi suggerimenti per il ripieno. Bene ora odiatemi pure 😀



Fare le Auxine in casa

L’auxina esercita una vasta gamma di effetti sull’accrescimento e sulla morfogenesi vegetale, già Darwin nel 1800 ne aveva avuto la

prova della loro esistenza, grazie ai suoi esperimenti incentrati principalmente sulla dominanza apicale.

Qui vorrei porre l’attenzione solo su alcuni di essi ed in particolare:

  • Stimolazione della distensione cellulare in fusti e coleoptili
  • Aumento dell’estensibilità della parete cellulare nei coleoptili e nei giovani fusti in via di sviluppo
  • Regolazione dell’accrescimento nelle radici e nelle foglie
  • Regolazione dello sviluppo dei frutti

 

Girando in rete ho trovato un po’ di materiale (in lingua spagnola) su come prodursi in casa un ‘ormone radicante’ a partire dalle lenticchie.
In sostanza si prende 1 tazza di lenticchie secche e si mettono in ammollo con 4 tazze di acqua non clorata.
È importante rispettare questa proporzione lenticchie/acqua per avere una buona percentuale di germinazione.
Lasciare a bagno pe 7/8 ore poi scolare sommariamente l’acqua e conservarla in frigorifero per non farla marcire.

Si copre il vaso con le lenticchie per  tenerlo al buio e lo riponiamo in un luogo caldo.
Dopo 3 giorni la maggior parte di esse saranno germinate e con una radichetta di qualche centimetro.
In questa fase le lenticchie produrranno molte auxine, essenziali affinché possa avvenire l’accrescimento della pianta. Riaggiungiamo l’acqua scolata e  attendiamo ancora un giorno,  quindi andremo a sfruttare le auxine che si sono naturalmente formate. Dobbiamo quindi frullare le lenticchie germinate insieme all’acqua in cui sono immerse e poi andremo a filtrare il composto.

Quello che otterremo è una sorta di ‘latte’ pieno di auxine. Il liquido può essere diluito 1 a 3 o 1 a 5  con  acqua e usato come ormone radicante per fare le talee.
Ora però dalla teoria sappiamo che le auxine non servono solo per far mettere le radici alle talee ma come detto sopra, tra le altre funzioni, svolgono anche quella di accrescimento della pianta e dei suoi frutti. Diciamo che è l’equivalente, per certi aspetti, dell’ormone della crescita umano.

Per cui non mi sono accontentato di usarlo come radicante, ma diluendolo 1 a 5 o 1 a 10 sempre con acqua, l’ho usato come stimolante della crescita. In particolare diluita 1 a 10 per via fogliare ( possibilmente dato sulla pagina inferiore delle foglie che assorbono un 40% in più rispetto alla pagina superiore) invece la diluzione 1 a 5 è più indicata per darlo in fertirrigazione  una volta ogni 15-20 giorni.

I risultati sono stati straordinari, l’ho usato mentre le piante stavano mettendo i fiori e mi ritrovo con molti pomodori che presentano fiori doppi, indice di produzioni abbondanti. L’unico consiglio è rispettare le dosi e se si usa la strategia fogliare, far si che l’irrorazione avvenga verso il tramonto in modo che le foglie non patiscano  poi i raggi diretti del sole forte.




Cipolle all’ Habanero red

Ecco come promesso una delle mie ricette preferite. Questa è la variante Ortopiccante molto più gustosa dell’originale e che vi farà ottenere consensi a profusione tra i vostri amici

CIPOLLE ALL’HABANERO ORTOPICCANTE

Ingredienti

2 cipolle rosse belle grandi
8 habanero red (chiaramente qui la quantità è in base alla vostra assuefazione alla capsaicina 
3 pomodori ramati
1 cucchiaio di dado vegetale fatto in casa, va bene pure quello granulare comprato
6 cucchiai da minestra di OLIO EVO
4 alici sott’olio
una manciata di olive nere snocciolate
una manciata di capperi se li prendete sotto sale sciaquateli sotto l’acqua prima di aggiungerli
1/2 Bicchiere di acqua ( dipende da quanto è acquosa la cipolla)
2 scatolette di tonno al naturale 

PREPARAZIONE

Pulire, ed affettare la cipolla mediamente sottile.
Affettare gli Habanero a pezzetti privandoli solo del picciolo
Affettate i pomodori a cubettoni
In un tegame mettere l’olio le cipolle e gli habanero far rosolare per un paio di minuti aggiungere i pomodori e mescolare per mandarli anch’essi in temperatura dopo di che aggiungere capperi, tonno, olive, alici ed il dado vegetale fatto sciogliere in un po’ d’acqua.
Cuocere a fuoco lento fino al restringimento del composto. BUON APPETITO 

————-ATTENZIONE————–
Il sottoscritto si solleva da ogni responsabilità della dipendenza, inevitabile , che ne consegue dopo il primo assaggio!!!




“Snack al formaggio e Habanero”

“Snack al formaggio e Habanero”

Ingredienti:

200 gr di farina di grano turco
200 grammi di latte
1 mozzarella
100 grammi di parmiggiano
100 grammi di emmenthal
4 habanero red
sale q.b.

Preparazione:

Mettere tutti gli ingredienti, tranne gli habanero, in una pentola in acciaio e porla sul fuoco a fiamma bassa per far sciogliere i formaggi e amalgamare il tutto in maniera omogenea.

Prendete gli habanero red e tagliarli finemente con un coltello o mezzaluna e aggiungerli al composto e miscelarli accuratamente..

Con l’ausilio di una sac-à-poche realizzare su una teglia tanti vermicelli adagiati sulla carta forno e infornarli a 180° C per 10 minuti, cmq appena cominciano a dorarsi toglierli dal forno.


Lasciarli raffreddare e…………… il resto ci arrivate da soli  .

Se la ricetta di oggi vi è piaciuta condividetela con i vostri amici lasciate un like e se li realizzerete mandatemi le vostre foto e opinioni 

Go Go Go Spicyyyyy 




Biol /Sciroppone/Compost Liquido

Biol Sciroppone o Compost liquido, si tratta di un concime organico liquido capace di apportare miglioramenti al terreno che lo assorbe. E’ molto più delicato dei fertilizzanti che si trovano in commercio, infatti non svolge alcuna azione aggressiva sulla pianta.
Io ne sto sperimentando uno che modifico man mano che acquisisco esperienza, mi sta dando notevoli risultati che documenterò su questo blog.

Se qualcuno volesse partecipare allo sviluppo di questo prodotto naturale, vi riporto la versione 1.0 del mio sciroppone, cioè da dove son partito.

Sciroppone ver. 1.0 : In 50 litri d’acqua aggiungere 200 gr di Lievito di birra, 300 di melassa di barbabietola, 300 gr di alghe ascophyllum nodosum . Far fermentare per 15 gg mantenendo in movimento il composto.




Jalapenho all’OrtoPiccante 

Visto che la stagione ormai è giunta al termine in quasi tutte le regioni d’Italia, ci potrebbe essere qualcuno che ha ancora jalapenho verdi 😀 e quindi vi suggerisco una mia ricetta per utilizzarli e mangiarli durante l’inverno in attesa della prossima stagione 😉 Si tratta degli Jalapeno all’ OrtoPiccante.

 

Ingredienti:
Jalapeno
Aceto di vino bianco

Acqua

Aglio

Alloro

Semi di senape

Pepe lungo dell’ Indonesia

Sale q.b.
Raccogliere gli Jalapeno ancora verdi, appena cominciano a mostrare le spaccature. Accorciare il picciolo lasciandolo intorno al cm, lavarli e asciugarli bene. Metterli in vasetti lavati e sterilizzati insieme a aglio, semi di senape pepe lungo indonesiano e alloro.

Intanto mettere a bollire una soluzione di Aceto e acqua nella proporzione 60/40. Riempire i vasi  con la soluzione bollente di aceto e acqua. Mettere la retina per mantenere gli Jalapeno completamente sommersi e chiudere e poi pastorizzare.
Essendo ad alto contenuto d’ aceto quindi ph basso si potrebbero non pastorizzare, ma meglio farlo per essere più sicuri 😉 . Conservare in un luogo buio fresco ed asciutto almeno per un mesetto prima di consumare.  Vanno bene da antipasto,  spuntino e  per qualcuno pure a colazione 😀




Ribollita Ribollente

 

La ribollita è senza dubbio uno dei piatti della tradizione contadina toscana più conosciuto e apprezzato per la sua varietà di verdure e la semplice bontà con cui si presenta al palato. Il nome ‘ribollita’ deriva dal fatto che un tempo le contadine preparavano grandi quantità di questa minestra, sopratutto al venerdì, che quindi veniva riscaldata nei giorni seguenti più e più volte. Questa versione ha subito giusto qualche modifica per renderla più “spiritosa” ribattezzata Ribollita Ribollente  😉
Dosi consigliate per 4-6 porzioni
250 gr di cavolo verza
250 gr di cavolo nero

150 gr di pane toscano raffermo a fette

250 gr di patate

200 gr di pomodori ciliegino o polpa in scatola.

250 gr di fagioli secchi (da mettere in ammollo la sera prima)

200 gr di bietole a coste

120 gr di porri

60 gr di sedano

60 gr di carote

100 gr di olio extra-vergine

1 cipolla

1 aglio

1 rametto di rosmarino

1 o 2 pezzi di pancetta

Qualche Pepper fresco a piacere

Parmigiano o grana

Olio piccante
Preparazione
Sciacquate con cura i fagioli che avrete ammollato per 12 ore in acqua fredda, se sono secchi, e riponeteli in un tegame molto capiente. Copriteli con acqua fredda e cuocete a fuoco dolce per circa un’ora con la pancetta  fino a quando non diverranno morbidi. Ora potete dedicarvi alla preparazione del soffritto che sarà composto dai porri ridotti a fettine sottili, carote e sedano tritati finemente, cipolla mondata e tritata e uno spicchio d’aglio intero diviso in due parti. Sempre a fuoco lento, lasciate soffriggere in un tegame a parte le verdure così preparate con due cucchiai di olio extravergine d’oliva, lasciate imbiondire per qualche minuto.

A questo punto preparate le altre verdure per la cottura: pelate le patate e tagliatele a dadini, affettate la bieta eliminando la costa centrale, tagliate a metà i pomodorini. Successivamente, dividete in due parti uguali il cavolo verza privandolo della parte centrale dura e affettate le foglie in maniera grossolana. Allo stesso modo, affettate il cavolo nero eliminando la parte finale delle foglie e separando le coste che affetterete più finemente.

Unite il porro al soffritto preparato poco prima e fate appassire a fuoco dolce avendo cura di mescolare di tanto in tanto perchè non si attacchi al fondo. Dopo qualche minuto potrete unire tutte le altre verdure, aggiustare di sale e pepe e bagnate con il liquido di cottura dei fagioli.

Lasciate cuocere per circa 2 ore a fuoco basso aggiungendo un po’ di brodo vegetale quando necessario e fino a quando le verdure all’interno non cominceranno a sfaldarsi.
Dividete a metà i fagioli e frullatene metà a crema e fate la pancetta a dadini. Aggiungete la crema i fagioli e i dadini di pancetta , bagnate ancora con del brodo e coprite con un coperchio, lasciando cuocere per un’altra ora. Quando le verdure saranno stracotte aggiungete i peperoncini freschi tagliati a dadini e cuocete ancora qualche minuto poi, potrete togliere dal fuoco e trasferire in una zuppiera che coprirete con una pellicola e il coperchio.

Lasciate raffreddare. A sera fate ribolllire e servite nei piatti con pane raffermo,  meglio se toscano, o crostini.  Aggiungete una spolverata di formaggio e dell’olio piccante.  Io ho usato l’olio al Carolina Reaper del mio amico Valerio Alesi dell’Azienda Agricola La Valle 🙂




Tom Yum Kung (zuppa di gamberi thailandese piccante) 

È la zuppa più conosciuta della cucina tailandese, e ne racchiude tutti i profumi tipici. È ritenuta molto salutare per le proprietà benefiche attribuite ai suoi ingredienti. Ne esistono varie ricette, alcune anche con latte di cocco e aggiunta di tagliatelle di riso. Io ho preparato ieri sera questa e devo dire che  mi è piaciuta molto.

 

Ingredienti
• 1 cucchiaio di olio oliva

• 2 cucchiai di zenzero grattugiato fresco

• 1 cucchiaino di citronella tritata (Non trovandola, io ho usato i cipollotti bianchi)

• 950ml di brodo di verdure o di pollo

• 3 cucchiai di salsa di pesce

• 1 cucchiaio di zucchero di canna integrale

• 25 gr funghi shiitake secchi da reidratare

• 6 pomodorini

• 3 peperoncini piccanti

• 600g di gamberi

• 2 cucchiai di succo di lime fresco

• 1 pizzico di sale

• 1-2 cucchiai di coriandolo fresco tritato

• Olio piccante a piacere 😉
Preparazione
Mettere a bagno i funghi con 300ml di acqua tiepida per almeno 2 ore

Riscaldare l’olio in una casseruola e cuocervi lo zenzero, la citronella o i cipollotti bianchi tagliati per il lungo, mescolando spesso per 1 minuto circa.
Sgusciare  i gamberi e, incidendo il dorso con una lama, eliminare il budellino. Lavarli ed asciugarli

Aggiungere il brodo a filo, mescolando sempre e quindi anche la salsa di pesce e lo zucchero di canna. Sobollire per 15 minuti. Aggiungere alla padella i funghi e cuocere finché questi ultimi saranno morbidi, all’incirca 5 minuti.
Aggiungere anche i gamberi, i pomodorini tagliati in 4 e cuocere per altri 5 minuti o finché i gamberi saranno cotti. Finire con il succo di limone, sale e una spolverata di coriandolo fresco. Servire bella calda.




Filetto di manzo alla Voronoff 

Filetto di manzo alla Voronoff
Ingredienti

4 filetti di manzo da 180/200 gr l’uno circa

4 cucchiai di senape dolce

1 cucchiaio di worcerstershire sauce

200 ml di panna fresca

1 rametto di rosmarino

1/2 bicchierino di cognac

60 gr di burro

pepe, sale e farina q.b.

Preparazione

Step  1

Molte sono le ricette, altrettante le varianti che si possono trovare nelle ricette in giro per il web: c’è chi aggiunge metà brandy e metà sherry, chi mette anche il tabasco e chi neppure la Worcerstershire sauce. Ma la maggior parte è d’accordo invece sull’utilizzo del burro chiarificato.

Iniziamo con questa operazione semplicissima, che aumenterà la digeribilità e quindi il piacere di gustare il filetto. Ci servirà per alzare il punto di fumo del burro, permettendoci quindi di rosolare la carne senza aggiungere sapore di bruciato: con questo procedimento infatti si eliminano dal burro l’acqua, la caseina e altre impurità. Basta metterne la quantità che vi necessita a sciogliere a bagnomaria e, una volta che si è formata in superficie la schiumetta bianca, eliminarla con un cucchiaino o filtrandola e utilizzare la parte liquida e giallo oro rimanente.

Step 2

Quindi mettete in una padella il burro chiarificato con un rametto di rosmarino e appena i tutto è caldo, aggiungete le fette di filetto infarinate. Fate rosolare un paio di minuti per parte, e quando si forma una bella crosticina dorata, versate il cognac, inclinate la padella fino a sfiorare con un bordo la fiamma, “accendendo” il liquore. Fate fiammare fino a quando la fiamma non si spegnerà da sola dopo pochi secondi, prestando un’attenzione particolare in questa operazione.

Step 3

Lasciate insaporire per qualche attimo la carne, salandola e pepandola da entrambi i lati e poi toglietela dalla padella, conservandola in un luogo tepido, magari anche il forno spento e chiuso.

Nel frattempo preparate la salsa: mettete nella padella dove avete cotto la carne la senape il tabasco e la Worchestershire e sciogliete il tutto con la panna, amalgamando gli ingredienti a fiamma bassa. Lasciate restringere l’intingolo, salate e pepate.

Step 4

Prima di servirla, fate passare qualche istante la carne nella salsa e servite; oppure mettete direttamente i filetti nei piatti e ricopriteli con la salsa.